Proclama del Ministro dell’Interno sull’accettazione per parte di Vittorio Emanuele II del voto di annessione al Regno Sardo
1º ottobre 1859.
POPOLI DELLE ROMAGNE
L’Assemblea dei vostri legittimi
Rappresentanti, come quella di Toscana, di Modena e di Parma, deliberava l’annessione al Regno costituzionale di Sardegna sotto lo scettro di Vittorio Emanuele II. Questi voti solenni sono stati ascoltati. La Maestà del Re accolse il libero atto del popolo Toscano, Modenese, Parmense e Romagnolo, e dichiarò che farebbe valere i diritti che questi Popoli gli hanno dato.
Alla risposta del Re, Toscana, Modena e Parma esultarono di viva gioia e celebrarono l’avvenimento con feste religiose e civili. Noi pure, interpretando il voto generale delle Popolazioni, lo solennizzeremo domani, 2 ottobre, nelle Città dello Stato con un Te Deum in rendimento di grazie, ed innalzeremo il glorioso stemma della Casa di Savoia sopra i Palazzi governativi ed i pubblici Uffici.
Questo stemma, che è simbolo di libertà e di nazionale indipendenza, e che desta in tutti questi popoli si grande allegrezza, dimostra i doveri che c’incombono come cittadini e come Italiani.
Come cittadini, manteniamo, concordi, inalterato l’ordine pubblico. Come Italiani, perseveriamo nell’armarci per essere pronti in ogni evento, e fidiamo sempre in Re Vittorio Emanuele.
Bologna, 1° ottobre 1859.
Il Ministro dell’Interno
A. MONTANARI
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