Aggregazione all’Esercito dei Corpi de Volontaria

Ordinamento e aggregazione all’Esercito regolare dei Corpi de Volontaria

17 aprile 1848.
GOVERNO PROVVISORIO CENTRALE DELLA LOMBARDIA AI CORPI VOLONTARII LOMBARDI
Ciascuno di voi con eroico coraggio prese parte alla liberazione della Patria. Il nemico d’Italia, l’oppressore della libertà fu respinto, ma non cacciato del tutto da questa terra di valorosi.
Un potente esercito alleato lo incalza nella sua ritirata; e voi, o prodi Volontarii, cooperando alla guerra della indipendenza italiana, avete offerto per essa il braccio e la vita e vi esponeste ad ogni privazione e Stento,
A sollevarvi da questi, e per coordinare le vostre file, poiché nell’ordine e nella concordia delle forze stanno l’impeto della guerra e la certezza della vittoria, la Patria, che vi ha veduto correre primi a combattere, sente la necessità che di voi si formi la sua prima, la più eletta Milizia, e che sia ad essa provveduto.
Vede pertanto il Governo provvisorio essere urgente il procedere ad una nuova organizzazione delle vostre schiere, al duplice scopo di meglio giovare ai bisogni della guerra e di preparar fin d’ora per voi un mobile e certo avvenire.
E per questo il Governo provvisorio stesso ha specialmente avvisato ai provvedimenti che seguono.
1. I Corpi de’ Volontarii saranno raccolti nelle città di Brescia e di Bergamo, meno quelli che già fossero aggiunti all’Esercito, o che venissero designati dal generale Allemandi per rimanere a custodia delle già occupate posizioni del Tirolo italiano.
2. Nelle dette due città, come in centri di organizzazione, si comporranno le milizie regolari, divise per reggimenti e battaglioni, secondo gli appositi Regolamenti che verranno messi fuori dal Ministero della guerra.
3. Nelle città stesse saranno al più presto attivati i magazzini di vestiario e d’armi, come si richiede per la necessità d’un uniforme allestimento militare.
4. Tutti gli uffiziali e sottuffiziali proposti dal Generale Comandante e approvati dal Ministero riceveranno il loro formale brevetto, quando già non avessero avuta una nomina governativa. Il trattamento loro verrà posto in corso, dal giorno della nomina, nelle misure stesse degli altri uffiziali dell’Esercito e come sarà fra breve pubblicato.
5. Gli stipendi dei soldati saranno messi in corso regolare e dureranno finché dura la guerra.
O valorosi Volontarii! La Patria, che amate, domanda al vostro coraggio, al vostro onore anche l’ordine del soldato: Voi vestirete l’assisa di una Milizia gloriosa e indipendente; le vostre saranno le prime schiere dell’Esercito che si raccoglie su questa nobile parte d’Italia francata per sempre dallo straniero.


Milano, 17 aprile 1848.
CASATI, Presidente ecc.

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