Assimilazione agli Ufficiali e Soldati Lombardi

Assimilazione agli Ufficiali e Soldati Lombardi degli Ufficiali, Soldati e Volontarii Napolitani comandati dal generale Guglielmo Pepe

25 giugno 1848.
GOVERNO PROVVISORIO DELLA LOMBARDIA
Considerando che nella santa guerra in cui tutta Italia combatte per la cacciata del Barbaro, una sola è la bandiera, come uno solo è il fine per cui tutta Italia s’è levata a combattere;
Considerando che l’onore e la salute d’Italia fanno legge ad ogni soldato italiano di rimaner fedele alla bandiera d’Italia;
Considerando che la santa guerra è cominciata e si combatte nel territorio della Lombardia e della Venezia, congiunte fra loro in vincoli indissolubili;
Considerando che la Lombardia, da cui proruppe il primo grido della guerra santa, come ha un più sacro debito di riconoscenza verso tutti i prodi che accorsero alla sua chiamata, così può farsi interprete del voto e del sentimento di tutta Italia;
Ratificando le offerte fatte dal suo Inviato presso il generale Guglielmo Pepe,

IL GOVERNO PROVVISORIO DELLA LOMBARDIA

Decreta:
1. Tutti gli ufficiali, soldati e volontarii napoletani d’ogni grado e d’ogni arma, i quali col generale Guglielmo Pepe seguirono la bandiera d’Italia, si ritengono ufficiali e soldati dell’Esercito italiano, e potranno, quando lo richiedano, essere inscritti né ruoli dell’Esercito lombardo.
2. Essi conservano i loro gradi e le loro paghe, secondo le offerte loro fatte, ed hanno gli stessi diritti degli ufficiali e soldati dell’Esercito lombardo.


Milano, 25 giugno 1848.
CASATI, Presidente ecc.

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