Bando del Generale Austriaco Giulay alle popolazioni della Lombardia e della Venezia
Categoria: Risorgimento
Milano, 29 Aprile 1859.
Le provocazioni di cui una temeraria fazione nello Stato sardo, nemica d’ogni ordine e d’ogni diritto, faceva segno il Governo imperiale, e l’ostinazione nel respingere ogni parola di pace e di moderazione, stancarono la generosa longanimità del nostro Augusto Imperatore e Signore, e Lo determinarono a proteggere e far trionfare colla forza delle armi la causa del buon diritto e della giustizia.
Chiamato dalla sovrana volontà a Comandante in capo all’armata, nell’atto che le Aquile imperiali ed il nostro glorioso vessillo varcano i confini piemontesi, restano, per ordine sovrano, durante la guerra, concentrati nelle mie mani, i poteri del Governo civile e militare nel Regno lombardo- veneto.
L’alacrità colla quale dalle vostre fiorenti campagne accorse sotto le armi imperiali la vostra gioventù, la volonterosità con cui provvedeste ai bisogni del valoroso nostro esercito, il sentimento universale del proprio dovere, mi sono garanti del mantenimento della quiete e del publico ordine, a fronte d’ogni perfida suggestione del partito sovvertitore.
A tutelare la vostra sicurezza, ove venisse turbata da qual che insensato, una competente forza rimarrà fra voi protettrice della vostra tranquillità; e sventura a colui , che tentasse in qualsiasi modo a turbarla, e ad aggravare i mali del proprio paese.
Giustizia, rispetto alle leggi, ubbidienza alle autorità, fu mai sempre la mia divisa.
Di Sua Maestà I. R. Ap., il Generale d’Artiglieria,
Comandante militare generale del Regno lombardo-veneto
FRANCESCO conte Giulay.
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