Blocco alla Città e Rada di Trieste

Dichiarazione di Blocco alla Città e Rada di Trieste

Categoria: Impero Austriaco

11 giugno 1848.
I due Ammiragli comandanti le Divisioni navali Sarda e Veneta, guidati dalle filantropiche intenzioni del loro rispettivi Governi, e compresi da quel rispetto pel sacro diritto de’ popoli che onora e distingue le Nazioni incivilite, si hanno a principale pensiero, in trovandosi da numerosa guarnigione;
accogliendo una divisione di legni da guerra che, fuggente dalla Squadra italiana mercé l’opera del Vapori del Lloyd austriaco, tiensi ora imbozzata sulla rada in posizione di attacco;
guernendo di cannoni il litorale e le alture onde afforzare il sistema di fuochi incrociati;
servendosi di vapori della commerciante compagnia del Lloyd, armati in guerra, per mantenere il blocco di Venezia ed agevolar ogni maniera di guerresche intraprese;
essendo stata sinora centro delle operazioni ostili contro i lidi della Venezia e punto di mossa delle spedizioni di truppe, approvigionamenti e materiali per la guerra;
nella notte 6 giugno aprendo il fuoco contro la squadra italiana, senza la menoma provocazione, nell’atto che questa disponevasi a prendere l’ancoraggio per intavolare il giorno appresso trattative col Governo;
continuando, malgrado il silenzio delle batterie della flotta, a tirare molti colpi di cannone, alcuni de’ quali giunsero di rimbalzo sulla fregata sarda il S. Michele, Considerando inoltre con qualo e quanta ferocia dalle armate austriache si combatta presidiata sul suolo italiano;
crociando nell’Adriatico per difendere la causa dell’italiana indipendenza, quello di non arrecare alcun disturbo al commercio né molestare il traffico di legni mercantili di qualsivoglia bandiera, l’austriaca compresa.
E però, in conformità di tali principii, essi si terrebbero obbligati ad ogni specie di riguardi a favore della città di Trieste ove la medesima, intenta a soli affari commerciali, durando nel suo pacifico carattere, si fosse astenuta da ogni militare operazione.
Considerando ora che la città di Trieste, lungi dal rimanere esclusivamente commerciale, ha assunto l’ufficio di una città di guerra;
essendo fortificata da un castello e da varie batterie;
I due Ammiragli, forti del loro diritto di guerra, ed appoggiati alle opinioni dei più riputati e popolari pubblicisti, dichiarano il blocco alla città e rada di Trieste per tutte le navi di bandiera austriaca, a cominciare dal giorno 15 del volgente mese di giugno.
Dichiarando definitivamente la data del blocco per tutte le altre bandiere col giorno 15 luglio.


Fuori di Trieste, 11 giugno 1848.
ALBINI – BUA Contrammiraglio

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