Dichiarazione di neutralità del Governo Parmense nella guerra contro l’Austria
5 maggio 1859.
PROCLAMA
I disordini del di primo di questo mese, sebbene avvenuti contro la volontà dell’immenso numero di cittadini fedeli, le cui ottime intenzioni però, difficilmente si esprimono fuori delle private loro pareti, non giustificarono che troppo le mie previdenze materne a tutela della sicurezza degli amati Miei Figli.
Ma i sentimenti di fedeltà manifestatisi nelle RR. Truppe rimovendo tosto l’autorità illegittima che s’era intrusa, richiamando al potere la Mia Commessione di Governo col suffragio unanime delle autorità costituite, del Municipio, e degli altri più notabili del Paese, esprimendo ardentemente un voto pel Mio ritorno, Io Mi sono tostamente ricondotta in mezzo di Voi per riprendere l’esercizio della Reggenza.
E qui Mi fermo, coraggiosa e fidente nella lealtà delle Truppe e della Popolazione, in quell’attitudine di aspettativa che è per noi di assoluta necessità. Poiché, mentre Mi è permessa dal vero spirito dei Trattati, debb’essere la migliore salvaguardia del Paese, non potendo l’alta giustizia e civiltà delle Potenze belligeranti offendere chi non offende e compie intanto il proprio dovere, mantenendo l’ordine sino a quelle risoluzioni con cui la Sapienza dell’Europa saprà ricondurre e stabilire in modo permanente la pace.
Dalla Reale Nostra Residenza di Parma, il 5 maggio 1859.
LUISA
Da parte di S. A. R.
Il Segretario Intimo di Gabinetto
G. PALLAVICINO.
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