Il programma d’azione degli Arditi dei popolo

Il programma d’azione degli Arditi dei popolo

Pubblicato su: “Umanità nova” il 15 dicembre 1921

1. L’associazione degli Arditi del popolo è nata dall’istinto di difesa. Essa è emanazione del bisogno simultaneamente sentito da tutti i partiti di avanguardia di opporre un fronte unico di difesa proletaria contro la violenza dei comuni nemici.
2. Chiunque viene offeso acquista il diritto della difesa con ogni mezzo. Gli Arditi del popolo agiscono con le squadre di difesa in virtù di tale diritto e la continuità della loro azione difensiva è subordinata alla continuità dell’offesa degli avversari.
3. L’associazione ha per fine fondamentale l’educazione intellettuale e fisica dei giovani figli del popolo:
a) all’uopo con tutti i mezzi sarà propagata un’intensa opera di propaganda nazionale al fine di formare nei giovani proletari una sicura coscenza della propria fede, senza menomare le tendenze personali e speciali dei singoli associati;
b) si costituiranno delle squadre ginnastiche che si eserciteranno in ogni tipo di sport.
4. Gli associati debbono intendere il fine della propria associazione e nel carattere difensivo e in quello educativo, al di sopra dei singoli partiti, come espressione di tutti i partiti di avanguardia sono tenuti al rispetto reciproco di ogni fede.
5. L’associazione sarà divisa in sezioni che avranno un direttorio provinciale in ogni capoluogo di provincia, ed un direttorio nazionale unico in Roma. Da quest’ultimo si irradieranno sempre e per ogni evenienza le istruzioni ed eventualmente le nuove direttive dell’associazione.
a) Ogni sezione deve essere costituita da almeno un battaglione di 40 uomini, suddivisi in squadre di almeno 10 uomini e là dove tale numero non si potesse raggiungere si formerà una sotto sezione alla dipendenza immediata della sezione più vicina.
b) Tutte le sezioni e i direttori provinciali si manterranno sempre in contatto con le organizzazioni proletarie di ogni specie purché affini, per ricevere aiuti e consigli, senza però impegnarsi mai in qualsiasi azione che non sia di assoluta imminenza, quando non ne abbiano avuta autorizzazione dal direttorio nazionale.
c) Le sezioni avranno un consiglio di quattro membri ed un presidente che rappresenteranno rispettivamente tutti i partiti d’avanguardia; i direttori provinciali avranno analoga costituzione.
d) Le cariche sono elettive e suscettibili di cambiamento quando si riconosca la ragione: dalla maggioranza della sezione per la sezione stessa; delle sezioni riunite per i direttori provinciali e dai congressi nazionali per i direttori nazionali.
Per essere ammesso nell’associazione bisogna accettare incondizionatamente questo programma e chiunque dopo averlo accettato ne tradisce il fine sarà denunciato a tutti i compagni.

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