Istituzione di una Reggenza a Modena

Istituzione di una Reggenza. Nomina de’ suoi Membri ed Istruzioni relative

11 giugno 1859.
NOI FRANCESCO V
per la Grazia di Dio

Per approfondire: Cronologia di Modena Dal 1815 ai giorni nostri

Categoria: Storia di Modena

Duca di Modena, Reggio, Mirandola, Massa, Carrara, Guastalla, Arciduca d’Austria, Principe Reale d’Ungheria e di Boemia ecc.
Al seguito dell’avvenuta invasione di una porzione dei Nostri Stati per parte della Sardegna che, essendosi dichiarata in istato di guerra contro di Noi, non tralascia inoltre di eccitare perfidamente a rivolta i singoli paesi tosto che rimangono privi di truppe regolari:
Di fronte alla minaccia permanente per parte della Francia che, come alleata al Piemonte, ha già condotto numeroso corpo d’armata nella limitrofa Toscana e spinto notabili forze sul confine, che ingrossano ogni giorno e fanno perfino scorrerie nel Nostro Stato colla mira evidente d’invaderlo quanto prima:
In presenza finalmente agli avvenimenti accaduti nel limitrofo Stato Parmense, che sempre più facilitano per quella parte l’invasione nemica; e per non esporre i Nostri sudditi ai mali inseparabili da una difesa in questo momento probabilmente infruttuosa, Ci siamo determinati di allontanarci da questa Capitale con gran parte delle Nostre fedeli Truppe.
Per non lasciare però il paese senza Governo, e perché l’amministrazione pubblica proceda colla dovuta regolarità, Disponiamo quanto segue:
1° È istituita una Reggenza che durante la Nostra assenza governerà a nome Nostro, conferendole Noi a tale oggetto i necessari poteri, e dalla quale dipenderanno le Autorità tutte dello Stato.
2° Questa verrà composta del Conte Luigi Giacobazzi, Nostro Ministro dell’Interno, in qualità di Presidente, e ne saranno Membri il Conte Giovandi Galvani, Consigliere nel Ministero degli Affari Esteri;
il Cavaliere dott. Giuseppe Coppi, Consultore del Ministero di Buon Governo;
il Conte Pietro Grandini, Intendente Generale dei Beni Camerali presso il Ministero delle Finanze;
il dottore Tommaso Borsari, Consigliere nel Supremo Tribunale di Revisione.
Questi reggeranno ancora i rispettivi Dicasteri cui appartengono, rimanendone temporaneamente esonerati i Ministri.
3° A tutelare viennaggiormente la pubblica e privata sicurezza, Essa viene anche autorizzata, ove lo ritenga opportuno, a creare in vista delle attuali circostanze una Guardia Urbana, la quale si comporrà indistintamente di tutti i capi di casa e padroni di negozio dai 25 ai 50 anni e che dovrà dipendere immediatamente dal Comante militare da Noi nominato nella persona del Maggiore Stanzani.
4° Quando la presenza del nemico od altre circostanze di forza maggiore impedissero alla Reggenza di funzionare, Essa dovrà sciogliersi previa formale protesta della fallita violenza, lasciando agli usurpatori o ribelli la responsabilità del loro operato.
Nell’annunziare questa Determinazione a tutti i Nostri sudditi e nel prendere momentaneamente congedo dai molti di essi che Ci sono e vogliamo credere Ci resteranno fedeli anche nelle peripezie a cui la divina Provvidenza Ci riserbasse, crediamo però di Nostro diritto e di Nostro dovere di dichiarare fin d’ora nulli tutti gli atti, ordini e disposizioni che potessero emanare da qualunque Governo usurpatore che qui si stabilisce, e chiamiamo responsabili anche in futuro tutti i sudditi che si rendessero autori, istrumenti e complici di atti illegali o lesivi i Nostri diritti e quelli di Nostra Famiglia, e cosi di quegli atti che venissero da loro commessi contro i fedeli Nostri sudditi.

Dato in Modena dal nostro Ducale Palazzo, questo giorno 11 giugno 1859.
FRANCESCO

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