Ordinamento della difesa di Milano
30 luglio 1848.
COMITATO DI PUBBLICA DIFESA
La difesa della città di Milano è sistemata come segue.
Sez. I. Da porta Tanaglia a porta Vercellina la difesa è affidata al generale Antonini, che avrà il suo quartiere in Castello.
Sez. II. Da porta Vercellina a porta Romana la difesa è affidata al tenente-colonnello Francesconi, che avrà il suo quartiere in piazza sant’Alessandro.
Sez. III. Da porta Romana a porta Nuova la difesa è affidata al tenente-colonnello Arduino, che avrà il suo quartiere nell’Arcivescovado.
Sez. IV. Da porta Nuova a porta Tana glia la difesa è affidata al tenente-colonnello De Campana, che avrà il suo quartiere a san Simpliciano.
I comandanti delle Sezioni si nomineranno i rispettivi aiutanti ed ufficiali per il servizio della difesa.
SERVIZIO DEL GENIO
Sono assunti al servizio del Genio direttore in primo, maggiore Cadorna;
direttore in secondo, ingegnere Giulio Sarti.
Stato maggiore del Genio
Per la I° Sezione, ingegneri Cadolini e Donegani;
per la II° Sezione, ingegneri Tatti e Pozzoni;
per la III° Sezione, ingegneri Pirovano e De Luigi;
per la IV° Sezione, ingegneri Pogliaghi e Pagès.
E nominato direttore dei materiali del Genio l’ingegnere Miani e suo Aggiunto l’ingegnere Bertani.
A ciascuna Sezione di difesa è aggregata una parte del battaglione degli zappatori sotto gli ordini del rispettivo Capitano.
SERVIZIO D’ARTIGLIERIA
Comandante direttore, il colonnello Pettinengo. Il suo quartiere è nel palazzo ex vicereale.
Stato maggiore dell’Artiglieria Maggiore Carnevali – Ressico – Gesnelli.
Comando del Personale Maggiore Guyez.
Direzione delle Munizioni Per le polveri, Curioni;
Per i proiettili ed altre munizioni, Caperoni, Korzenivsky e Azimonti.
SERVIZIO DEGLI INCENDI
Il servizio degl’incendi è fatto dal Corpo dei pompieri, che provvederà a che in ciascuna Sezione di difesa sia attivato uno speciale servizio.
Al Corpo dei pompieri è unita una Commissione d’ingegneri civili, presieduta dall’ingegnere Manzoni, al quale è data facoltà di nominarli.
Tutti i cittadini non armati si presteranno al servizio nel rispettivo quartiere.
SERVIZIO DEGLI OSPEDALI
Nel circondario di ciascuna Sezione di di fesa sarà stabilita un’ambulanza. Il Ministero della guerra darà le opportune disposizioni per il servizio medico-chirurgico.
Ciascun cittadino deve prestare aiuto e cura ai feriti, e così le persone dell’arte presteranno il servizio del quartiere in cui si trovano.
Milano, 30 luglio 1848.
FANTI, Generale – MAESTRI – RESTELLI
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