Proclama del Regio–Governatore Farini
Per approfondire: Cronologia di Modena Dal 1815 ai giorni nostri
Categoria: Storia di Modena
27 luglio 1859.
Popoli delle Provincie Modenesi!
Il Governo del Re deve oggi lasciarvi piena ed intera la libertĂ di esprimere nuovamente e ne piĂą spontanei e solenni modi i vostri legittimi voti.
Giova a queste Provincie, giova alla patria comune che voi mostriate come i mutamenti avvenuti in Italia durante la guerra d’indipendenza non fossero il frutto di un entusiasmo fuggevole nĂ© l’opera di una nascosta ambizione.
Lasciandovi padroni dell’avvenire che saprete meritare, il Re mi dĂ il gradito incarico di assicurarvi che nei consigli dell’Europa difenderĂ i vostri legittimi diritti. Voi sapete quanto valga la parola di Vittorio Emanuele!
Nei brevi giorni in cui tenni il potere voi foste ammirabili per concordia e per civile virtĂą. E come disciplinati, così foste forti. Fra la gioia delle vittorie e fra gli ardui doveri che la improvvisa pace ha imposto agl’Italiani, rimase sempre eguale in voi la costanza dell’animo, la volontĂ de sacrifici, la coscienza del diritto.
Io vi lascio liberi, ordinati ed armati.
Il vostro contegno mi assicura che voi non confonderete mai le pure ragioni della libertà colle vane ebbrezze della licenza. A voi non si addìcono i clamorosi tumulti di chi dubita e teme.
L’Europa civile ha oramai riconosciuto il diritto delle nazioni a disporre dei loro ordini interni. Preparatevi a degnamente usare di questo diritto, sicuri che contro la volontĂ dei popoli virtuosi non si restaurano le signorie cadute per nazionale Decreto. Ho certezza che dalle Provincie Modenesi non sarĂ fornito nessun pretesto di calunnia agli implacati calunniatori di questa povera Italia, perchĂ© nelle parole e negli scritti, nĂ© consigli e nelle risoluzioni adoprerete per forma che non solo a voi venga lode e merito, ma onore all’intera Nazione ed aiuto di buona fama a tutta la nostra stirpe.
Popoli delle Provincie Modenesi!
Io ritorno in condizione di privato e, grazie all’onore fattomi dai Municipii delle due maggiori CittĂ , posso chiamarmi vostro concittadino.
Concittadino, ho fiducia nelle vostre sorti e nella giustizia della pubblica opinione. Che se l’avvenire vi riserbasse qualche ardua prova, l’essere stato primo agli onori mi darĂ il diritto di essere primo al pericoli.
Modena 27 luglio 1859.
FARINI
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