Proclama di Carlo Alberto del 23 maggio 1848

Proclama di Carlo Alberto del 23 maggio 1848

CARLO ALBERTO
per la grazia di Dio
Re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme,
Duca di Savoia, di Genova ecc. ecc.
Principe di Piemonte ecc. ecc.
Giunti sulle rive dell’Adige, il nostro sguardo ed il nostro pensiero si volgono direttamente a voi, Popoli della Venezia, a voi che sul rompere della guerra comprendemmo tutti nelle parole ispirateci dalla condizione di codeste italiane Provincie che si vanno via via liberando dall’oppressione straniera. Noi abbiamo mosso le nostre armi per assicurare l’indipendenza italiana. Iddio ha benedetto finora la santa impresa, ma a compierla si ricercano fiducia e costante fermezza in tutti quelli che vi prendono parte.
Quanto è irremovibile la nostra intenzione di spingere l’impresa al fine che abbiamo altamente dichiarato nell’assumerla, altrettanto viva è la fiducia che voi sarete per secondare le nostre mire ed i nostri sforzi.
Così quelle come questi non hanno altro scopo che l’intiera liberazione della comune patria dal giogo straniero.
Questo è il voto di tutta Italia, questa la necessità dei tempi, questo il supremo dovere che abbiamo risoluto di compiere.
La vostra fiducia risponda adunque alla mia, e la causa per cui combattiamo non fallirà a compiuta vittoria.


Dal nostro Quartier generale in Somma Campagna,
li 23 maggio 1848.
Carlo Alberto

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