Proclama di Carlo Alberto emesso a Novara il 23 Marzo 1821
PROCLAMAZIONE
Piemontesi!
S.A.R. Carlo Felice, cui dopo l’abdicazione di S. M. Vittorio Emanuele è devoluta la piena autorità Reale, ci ha ordinato di comprendere in un sol Corpo d’armata le fedeli sue truppe e di assumerne il comando.
Già S.A.S. il Principe di Carignano, dando primo l’esempio di obbedienza ai Sovrani voleri e di fedeltà al Trono, si è recato in Novara, precedendovi due reggimenti di cavalleria ed una batteria di artiglieria che seco addusse dalla Capitale: al nobile esempio fan plauso i buoni che, non da fallaci illusioni abbagliati, sanno che la salda nostra unione attorno al trono dei nostri Re è il solo scampo che ci avanzi ad evitare tutte le calamità ond’è minacciata la cara nostra Patria; non ultima fra le quali, e ben dolorosa, sarebbe l’occupazione straniera.
Piemontesi! Io vado glorioso di essere stato prescelto a tanta impresa, a cui con tutta fiducia mi accingo perché vi conosco leali e caldi al par di me di amor patrio. Ritorni alle nostre belle contrade quella serena calma che un pugno d’insensati, spinti solo da smodata ambizione e da sconsigliata audacia, s’attentarono di rapirvi, togliendovi il vanto di fedeli al trono dell’augusta Casa di Savoia; vanto che da otto secoli forma il più nobile vostro distintivo,
Cittadini e soldati, rammentate che voi formate una sola famiglia, di cui è padre amatissimo il Re Carlo Felice;
la di cui voce è quella sola che voi dovete seguire; ogni, altra vi trarrebbe al lutto ed alla più rovinosa de solazione.
Viva il Re!
Dato in Novara, il 23 marzo 1821.
Il Generale in Capo
Della Toana
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