Protesta del Delegato Apostolico d’Ancona prima di lasciarla

Protesta del monsig. Lorenzo Randi Delegato Apostolico d’Ancona, prima d’abbandonare quella città

Categoria: Risorgimento

Nel nome di Dio; cosi sia
Sotto il Pontificato di Sua Santità Papa Pio Nono felicemente regnante, l’anno Decimoquarto, Indizione Romana Seconda.
L’anno del Signore milleottocentocinquantanove, il giorno di sabato diciotto del mese di Giugno.
Alle ore sette e mezzo pomeridiane,
Avanti di me Achille Pratilli Notaro Archivista e Notaro Camerale residente in Ancona, ed in presenza de’ sottosegnati Testimonj aventi i requisiti di Legge, è personalmente comparsa Sua Eccellenza Reverendiss. Mons. Lorenzo Randi Delegato Apostolico di questa città e Provincia, cui ho l’onore di ben conoscere, il quale ha emesso ed emette la seguente solenne Protesta.
La prima e la più venerabile di tutte le Autorità mi aveva tre anni or sono commesso il Governo di questa bella Provincia, una delle più ragguardevoli e care de’ suoi pontifici dominj. lo impiegai sempre tutte le mie forze per reggerla con giustizia, con moderazione, con lealtà, studiandomi di garantire coll’esatta esecuzione della Legge la pubblica e privata sicurezza.
Corrisposto nel modo il più leale dalle pubbliche autorità, ve da una civile e subordinata popolazione, era jo ben lungi del temere che tra collisioni e violenze avessi a dipartirmi, ed abbandonare questa città, alla quale io pure sono lieto di appartenere. Da pochi giorni uno spirito di agitazione involse gli animi in prima tranquilli, che illusi da idee non consentite dal mio Governo, erano per turbare la quiete pubblica. Col concorso di probi cittadini; coll’influenza di rispettabili funzionarj, e dirò anche colla moderazione che regolava, la mia linea di condolla ollenni che la calma venisse ristabilita. Questo intervallo però fu con mio dolore assai breve, essendo ora le cose ridotte a termine da ledere in serio modo la mia Rappresentanza, il decoro del Governo, i sacri diritti della Sovranità.
Quindi non potendo più opporre argine sufficiente alla coazione pubblica, e vedendomi costretto a ritirarmi, uso di questi ultimi momenti per adempire al dovere di serbare intatti i diritti della S. Sede. Protesto adunque altamente contro i falti popolari che hanno compromesso l’azione Governativa, e la quiete di questa città, ed intendo che siano mantenuti integri, pieni ed illesi i diritti e le ragioni del mio Governo e della mia Rappresentanza.
Nel momento di lasciare la mia residenza, vista l’attualità delle circostanze, raccomando all’onore del Municipio l’ordine pubblico, e la tutela degl’interessi civili e materiali della Popolazione, portando meco la coscienza di non aver lasciato alcun mezzo che fosse in mio potere per preservare questa Città dall’attuale dispiacente crisi.
Questa protesta solenne venne emessa alla presenza dell’Illustriss. Sig. Comm. Michele Conte Fazioli qual Gonfaloniere di questa città, e dei Sigg. C. Giacomo Bonanni, Francesco Matteucci Angiani, facenti parte della Illustriss. Magistratura Comunale espressamente invitata.
Vi furono anche presenti gl’Illustriss. Sig. Com. Vincenzo C. Fabiani-Serafini e Com. Annibale C. Bosdari Consultori della Delegazione.
Invitato v’intervenne anche il Sig. Presidente di questa Camera Primaria di Commercio, Sig. Cav. Pietro Tarsetti.
Per espresso invito ad essere presenti alla sola protesta di riserva de’ diritti Governativi pontifici si trovarono alla lettura della medesima i Sigg. Consoli residenti in Ancona, qui appresso nominati:
March. Pietro Comm. Bourbon del Monte Console generale Belga.
Conte Ferdinando Bernabei Console generale di Svezia e Norvegia.
Cav. Vincenzo D’Auria Console gen. di S. M. il Re del Regno delle due Sicilie.
Cav. Riccardo Aussez Console generale d’Austria.
Com. dell’Ordine di S. Gregorio Sig. Arturo Rondunah Louarez de Courey Console di Francia.
Cav. Rodolfo de Stranka Console di Russia.
Cav. Ranieri Baluffi Console di Baviera e di Grecia.
Atto fatto per pubblico Istrumento da conservarsi in alti di me Notaro suddetto per darne copia a chi di ragione, oltre quelle che si emetteranno d’Officio al Municipio locale, ed al Decano dei Consoli Esteri residente in Ancona Sig. Cav. D’Auria suddetto, essendo nella solita residenza della sullodata Eccellenza Sua Reverendiss. Mon. Delegato Apostolico, in presenza dei Sigg. Conte Ferdinando Cresci della bon. mem. Giuseppe Patrizio Anconitano, e Dott. Nazzareno Sorini del fu Giuseppe, Impiegato, ambi domiciliati in Ancona, testimonj idonei e convenuti, i quali colla sullodata Eccellenza Sua Reverendiss. e come Notaro si firmano come segue.
L. RANDI. – FERDINANDO TRECC Testimonio. – NAZZARENO SORINI Testimonio. Cosi è, ACHILLE PRATELLI Notaro come sopra ecc.

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