R.D. con il quale Roma diviene parte dell’Italia

Regio Decreto 9 ottobre 1870, n. 5903. Col quale Roma e le Provincie Romane passano a far parte integrante del Regno d’Italia.

(GURI n.278, 9 ottobre 1870)

VITTORIO EMANUELE II
PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE
RE D’ITALIA

Vista la Legge del 17 marzo 1861, n. 4671;
Visto il risultamento del Plebiscito, col quale i cittadini delle Provincie Romane, convocati ne’ comizi il giorno 2 del corrente mese di ottobre, hanno dichiarato l’unione al Regno d’Italia colla Monarchia costituzionale di VITTORIO EMANUELE II e de’ suoi Successori;
Considerando che i voti espressi dal Parlamento per compiere l’unità nazionale, e le conformi dichiarazioni del Governo,
ricordate anche nei Bandi che invitarono le popolazioni Romane a dare il loro suffragio per l’unione al Regno, mantennero costantemente il
concetto, che, cessato il dominio temporale della Chiesa, si avesse ad assicurare l’indipendenza dell’Autorità spirituale del Sommo Pontefice;
Sulla proposta del Consiglio dei Ministri;
Abbiamo decretato e decretiamo:

Art. 1.
Roma e le Provincie Romane fanno parte integrante del Regno d’Italia.

Art. 2.
Il Sommo Pontefice conserva la dignità, la inviolabilità e tutte le prerogative personali di Sovrano.

Art. 3.
Con apposita Legge verranno sancite le condizioni atte a garantire, anche con franchigie territoriali, l’indipendenza del Sommo Pontefice, e il libero esercizio della Autorità spirituale della Santa Sede.

Art. 4.
L’ articolo 82 dello Statuto sarà applicabile alle Provincie Romane sino a che le Provincie medesime non siano rappresentate nel Parlamento nazionale.

Art. 5.
Il presente Decreto sarà presentato al Parlamento per essere convertito in Legge.
Ordiniamo che il presente Decreto, munito del sigillo dello Stato, sia inserto nella raccolta ufficiale delle Leggi e dei Decreti del Regno d’Italia, mandando a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.


Dato a Firenze addì 9 ottobre 1870.
VITTORIO EMANUELE

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