Testo della resa della divisione San Marco del 1945

Testo della resa della divisione San Marco del 1945 firmata dal generale Farini a Valenza il 29 aprile 1945

Agli Ufficiali e marò di San Marco,
La Germania a mezzo di Himmler ha offerto la resa senza condizioni al­l’Inghilterra e agli Stati Uniti d’America. I comandi germanici hanno in corso trattative con le nuove autorità italiane.
Il Generale Jahn, comandante del corpo d’Armata Lombardia ci ha encomiato per il dovere compiuto.
Domattina tutti i reparti della Divisione si concentreranno a Val Madonna a nord di Alessandria dove deporranno nelle mie mani le armi ed i mate­riali che saranno depositati e presi in consegna dalle nuove autorità dell’esercito italiano.
È impegno d’onore e interesse generale che armi e mezzi non vengano dan­neggiati o abbandonati lungo le strade, ma siano portati in consegna a me. il fondo di 80.000.000 è stato consegnato alla parte avversaria da un nucleo della divisione che ha defezionato nella zona di Acqui.
Tutti i reparti dovranno poi riunirsi nella cittadella di Alessandria dove sarà proceduto alla smobilitazione personale immediata.
Compiendo le operazioni con ordine e disciplina, la divisione darà l’ultima conferma di essere stata una unità regolare delle migliori tra quel­le dell’esercito.
A ognuno sarà rilasciata una dichiarazione a mia firma attestante ii ser­vizio prestato.
La grave decisione da parte mia è stata presa:
1 – Per gli eventi generali che hanno segnato la fine della guerra.
2 – Per la scomparsa di tutte le autorità nostre.
3 – Per la consegna di se stesso fatta dal Maresciallo Graziani.
4 – Per il dichiarato fermo del duce e dei maggiori gerarchi alla fron­tiera svizzera.
5 – Ed infine soprattutto dalla necessità di evitare uno spargimento di sangue completamente italiano e di risparmiare alla zona da noi tenuta le ulteriori distruzioni dell’intervento aereo anglo-americano pronto da ieri a scatenarsi.
Conto sull’opera di tutti gli ufficiali affinché la smobilitazione della divisione avvenga nel più perfetto ordine.
Rendo noto che chi verrà trovato sbandato sarà considerato un fuorilegge e potrà essere passato per le armi.
Il Generale Comandante A. Farina Valenza, notte il 29 Aprile 1945

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