Ultimo proclama della Giunta di Governo piemontese

Ultimo proclama della Giunta provvisoria di Governo

Piemontesi,
È inutile ch’io vi ricordi quanto feci sin qui per ricondurre nella via dell’onore e del dovere quei pochi traviati che tentarono d’affascinarvi e vi chiamavano a sostenere con ogni maniera di sacrifizi un ordine politico non adattato a vostri bisogni, alle istituzioni vostre, al comune vostro voto. Vane furono le mie premure; che anzi, mal conoscendo i miei sensi e la vera situazione delle cose, imbaldanzirono di tanto i ribelli che persino sotto le mura di Novara ardirono presentarsi ostilmente.
Le fedeli truppe del Re qui radunate sotto il mio comando ardevano di desiderio di reprimere l’insensata temerità di costoro; gli antichi e leali nostri Alleati passarono il Ticino per divider con noi la gloria di ridonare a queste belle nostre contrade la prosperità e la pace, restituendole nella prima loro sommessione all’augusta Casa di Savoia;
e le nostre armi riunite hanno sbaragliato in poche ore, e pressoché senza spargimento di sangue, le prime forze che ci si opponevano.
Piemontesi, io vivo sicuro che voi saprete apprezzare come si conviene il magnanimo aiuto che ci vien pòrto dall’Armata Imperiale e Reale per ristabilire sulle ferme sue basi il trono de’ nostri Re, il quale vacillar non potrebbe senza farci tutti infelicissimi.
I difensori suoi sono i vostri difensori, gli amici vostri; riceveteli come fratelli ed accoglieteli come li accolsero le fedeli, valorose truppe di Novara, fra le grida giulive di Viva il Re.

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