Manifesto di Durando

Manifesto del generale Durando, emesso ad Este il 13 giugno 1848

Categoria: Risorgimento

Soldati d’ogni arma! la prepotenza della fortuna e la forza soverchiante dell’inimico hanno segnato un giorno nefasto negli annali dell’italiana rigenerazione, alla quale vi siete consacrati.
Quarantamila soldati e cento bocche da fuoco ci hanno impedito di prolungare il miracolo d’una difesa, sostenuta per ben sedici ore di un combattimento, che, oltre all’avere stremate le nostre forze con perdite rilevantissime di soldati e di uffiziali, aveva affatto esaurite le nostre munizioni, e distrutta ogni speranza di resistere al nuovo e più terribile attacco, che ci attendeva all’alba susseguente.
Il profondo dolore che mi trafigge nel rammentare l’esito dell’infelice giornata del 10, è solo temperato dal pensiero del valore senza pari, che ognun di voi ha mostrato in una pruova cosi terribile e prolungata. L’eroismo soltanto, del quale avete data si larga testimonianza, poteva farci conseguire una capitolazione così onorevole, siccome quella che ci permette di ritirarci con tutti gli onori della guerra, armi e bagagli; che, con esempio unico forse nei fasti militari, vincola a soli tre mesi il nostro impegno di desistere dalle ostilità; che assicura a Vicenza, che pur volevamo ad ogni costo preservare, il rispetto del vincitore.
Soldati d’ogni arma! La causa dell’Italia per la quale vi siete mossi, non vien meno per il presente infortunio. Ciò solo vi apprenderà che la conquista del supremo dei beni, l’indipendenza della patria, non si consegue senza gravi dolori e senza perseveranza nel propugnarla. E tutti noi, e tutti i fratelli nostri di ogni parte d’Italia, non mancheremo all’alto intendimento, sinché ci sia dato d’intonar finalmente il cantico di redenziove.
DURANDO.

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