Manifesto della Direzione del Partito Socialista dell’8 aprile 1915
Categoria: Socialisti
CONTRO LA GUERRA.
La situazione internazionale va aggravandosi e gli elementi interventisti tentano un ultimo sforzo per costringere l’Italia ad abbandonare lo stato di neutralità fino ad ora mantenuto col consenso della grandissima maggioranza della popolazione. Il proletariato socialista, che fino dallo scorso agosto reclamò questo stato di neutralità minacciando non invano di insorgere in caso di intervento a favore degli imperi alleati dalia monarchia, oggi più che mai deve difenderlo dalle mene del massonismo nazionalista interessato a trascinare l’Italia nella guerra micidiale da cui l’Europa è lacerata ed insanguinata. In questo momento il proletariato italiano devo riaffermare in nome dei suoi supremi interessi e del suo domani di internazionale solidarietà le ragioni della sua neutralità la quale non può essere confusa con quella incerta ed opportunistica dei cattolici e dei conservatori o quella interessata dei germanofili, perché inspirata a quell’antagonismo di classe che in regime borghese nessuna guerra può sopprimere.
Le organizzazioni operaie e le sezioni socialiste debbono quindi contrapporre subito dimostrazione a dimostrazione, non allo scopo di sopraffazione o di limitazione delle altrui libertà ma col preciso intento di esprimere la volontà del proletariato e dei socialisti contro la guerra la quale, in qualunque modo effettuata, non avrà mai la solidarietà del Partilo Socialista Italiano, e per non tollerare metodi dì governo liberticidi e reazionari tendenti a togliere solo ad una parte del popolo il diritto di manifestare la propria opinione come avvenne recentemente a Milano.
La Direzione del Partito Socialista affida alle Sezioni il compito di tenere alta anche in questa oscura vigilia la bandiera socialista che da due mesi sventola pura ed incontaminata come guida ed insegna della conservata coscienza del proletariato italiano.
Per la Direzione del Partito – Costantino Lazzari, segretario.
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