O.d.G. di Bordiga del 1919

O.d.G. di Bordiga al congresso socialista del 1919

Categoria: Socialisti

Il XVI congresso nazionale del PSI dichiara che il programma costitutivo di Genova del 1892 non risponde più alle esigenze della vita e dell’azione del partito;
Delibera che il partito faccia parte integrante dell’Internazionale Comunista, accettandone il programma costitutivo di Mosca ed impegnandosi ad osservare la disciplina dei congressi internazionali comunisti.
Dichiara incompatibile la presenza nel partito di coloro che proclamano la possibilità dell’emancipazione del proletariato nell’ambito del regime democratico, e ripudiano il metodo della lotta armata contro la borghesia per l’instaurazione della dittatura proletaria;
Delibera che il partito assuma il nome di Partito comunista italiano e adotti il programma che segue, nel quale, sulla base delle dottrine fondamentali bandite dal Manifesto dei Comunisti del 1848 e delle direttive politiche sulle quali procedono le rivoluzioni contemporanee, sono prospettati gli sviluppi storici del trapasso dal presente ordine sociale a quello comunista, ed è stabilito il compito del partito nelle diverse fasi di tali sviluppi [si allude al già noto programma della Frazione];
Delibera che il partito si astenga dalle lotte elettorali, intervenendo nei comizi a propagandare la ragione di tale atteggiamento, ed impegna tutti gli organi e le forze del partito all’opera di:

a) precisare e diffondere nella classe operaia la consapevolezza storica della necessaria realizzazione integrale del programma comunista;
b) allestire gli organi proletari e i mezzi pratici di azione e di lotta, necessari per il raggiungimento di tutti i suoi successivi capisaldi programmatici.
La mozione massimalista unitaria, in origine molto lunga ed estremamente blanda, venne infine presentata nella seguente versione ridotta e insieme irrobustita:
Il XVI congresso del Partito Socialista Italiano fa proprie le conclusioni presentate e illustrate dal segretario Costantino Lazzari;
Dichiara che il concetto della conquista dei poteri per la loro trasformazione, assunto nel programma del 1892, deve rettificarsi nel senso che essa conquista miri alla loro sostituzione con i Consigli dei lavoratori, cui dovrà trapassare il potere politico;
Considera come sostanziale il carattere internazionale della crisi che travaglia il mondo moderno e di conseguenza quello dell’azione rivoluzionaria da svolgersi dal proletariato per la realizzazione socialista;
Proclama per tutti gli iscritti il diritto di cittadinanza nel partito e la completa libertà di pensiero, disciplinata dall’azione.

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