Proclama di Garibaldi ai Soldati dell’Esercito Italiano del 1860

Proclama di Garibaldi ai Soldati dell’Esercito Italiano

Per alcuni secoli la discordia e l’indisciplina furono sorgenti di grandi sciagure al nostro paese. Oggi è mirabile la concordia che anima le popolazioni tutte dalla Sicilia alle Alpi. Però di disciplina la nazione difetta ancora, e su di voi che si mirabile esempio ne deste di valore essa conta per riordinarsi e compatta presentarsi al cospetto di chi vuol manometterla. Non vi sbandate dunque, giovani, resto delle patrie battaglie! Sovvenitevi che anche nel settentrione abbiamo nemici e fratelli schiavi, e che le popolazioni del mezzogiorno, sbarazzate dai mercenari del Papa e del Borbone, abbisogneranno dell’ordinato marziale vostro insegnamento per presentarsi a maggiori conflitti.
Io raccomando dunque, in nome della patria rinascente, alla gioventù che fregia le file del prode esercito di non abbandonarle, ma di stringersi vieppiù ai loro valorosi uffiziali, ed a quel Vittorio la di cui bravura può essere rallentata un momento da pusillanimi consiglieri, ma che non tarderà molto a condursi a definitiva vittoria.


Genova, maggio 1860.
G. GARIBALDI.

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