Proclama dell’8 luglio 1848 del Governo veneto

Proclama dell’8 luglio 1848 del Governo provvisorio di Venezia

8 Luglio 1848

Per approfondire: Cronologia di Venezia

I GOVERNO PROVVISORIO DI VENEZIA,
Cittadini!
I nemici della nostra indipendenza e della nostra libertà non potendo affrontare le nostre fortificazioni difese dalla fede e dal valore delle milizie cittadine e alleate, tentano con arti inique di rompere la nostra concordia, e di turbare l’ordine pubblico, spargendo menzognere voci e insinuando malvagie paure. Rotta la concordia e turbato l’ordine pubblico, il nemico ben vede aperto per lui un primo varco a farci nuovamente suoi schiavi.
CITTADINI! Il vostro Governo è vigilante, e saprà impedire che quelle arti inique progrediscano a danno di questa nostra dilettissima patria. Ma egli ha d’uopo di tutto il vostro concorso.
Tranquillità, rispetto alle leggi e confidenza nei preposti a farle valere: ecco ciò che si ripromette da voi.
I fatti della guerra, o lieti o sinistri, non vi saranno nascosti: se il Governo tace, dite pure che fatti d’arme non sono avvenuti.
CITTADINI! abbiamo tutti un grande dovere da compiere verso l’Italia, e lo compiremo, quello cioè di conservare questa nostra Venezia libera e indipendente, poiché, Venezia perduta, l’Italia sarebbe schiava per sempre.
Il Presidente CASTELLI.
REALI. – CAVEDALIS. Il Segretario J. ZENNARI.

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