Manifesto socialista sulla guerra del luglio 1914

Manifesto della Direzione del PSI del 29 luglio 1914 sulla guerra

Categoria: Socialisti

Lavoratori Italiani
Un nuovo, più orrendo turbine di violenza minaccia la pace e la civiltà europea, Le correnti reazionarie e militaresche dell’impero austro-ungarico si sono scatenate contro l’indipendenza della nazionalità serba e noi non possiamo prevedere quale sarà la estensione e la durata né le ripercussioni di siffatta aggressione. L’Italia in questo turbine può essere travolta per i suoi trattati con l’Austria e la Germania.
Ma non per misteriosi trattati di alleanza, di cui il Paese ignora la portata e le condizioni, non vogliamo assumere la responsabilità, tollerare connivenze di carneficine internazionali. Pensate o lavoratori che è in forza di questi trattati che domani voi, i vostri figli, i vostri fratelli, le ricchezze e la civiltà d’Italia possono essere sacrificati in una orribile guerra di interessi dinastici. Di fronte a questo pericolo voi dovete reclamare ed imporre al Governo la più assoluta neutralità. È interesse del proletario di tutte le nazioni di impedire, circoscrivere e limitare più che sia possibile un conflitto armato, utile solo al trionfo del militarismo e dell’affarismo parassitario della borghesia. Voi, proletari d’Italia che pure in pieno periodo di crisi e di disoccupazione (tristi conseguenze dell’impresa libica) già nel recente sciopero generale sapeste dar prova della vostra forza, della vostra coscienza di classe, del vostro spirito di sacrificio, dovete ora essere pronti a non lasciar trascinare ]’Italia nel baratro della spaventosa avventura.
Mentre i lavoratori delle altre nazioni si adunano m solenni manifestazioni ed agitano la bandiera dell’Internazionale per opporsi all’immane pericolo di una guerra europea, no crediamo nostro dovere di gettare fra voi l’allarme, affinché siate preparati a rintuzzare i criminali propositi dei Governi borghesi con tutti i mezzi ed in tutte le forme di azione che gli avvenimenti ci detteranno.
Compagni Lavoratori!
Raccoglietevi nei vostri circoli, adunate il proletariato in liberi comizi, ovunque il nostro partito ha la sua voce, in Parlamento, nelle Provincie, nel Comuni, forte ed alto 11 vostro grido: Abbasso la guerra! Viva 1’Internazionale proletarie.

Viva il Socialismo!
29 luglio

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