Prestito forzoso lombardo

Stabilimento di un Prestito forzoso in Lombardia

1° giugno 1848.
GOVERNO PROVVISORIO DELLA LOMBARDIA
DECRETO
Considerando che il prodotto delle imposte straordinarie sull’estimo, sul commercio e l’industria, sulle professioni liberali, sui capitali, censi, livelli ecc., decretate colla Legge del 13 maggio pº p.º, non potrebbe sopperire per intero ai cresciuti bisogni della guerra e che ben presto si dovrebbe ricorrere di nuovo al patriottismo dei cittadini;
Considerato che le risorse del paese (non più decimate della parte che se ne appropriava lo straniero) permettono di compensare in tempi ordinarii i sacrifici richiesti alla Nazione in tempi e per bisogni straordinarii;
Ritenuto che anche il Governo veneto nelle attuali circostanze ebbe ricorso ad un prestito;
Il Governo provvisorio, sentita la Commissione consulente di finanza e commercio,
Decreta:
I. Le imposte straordinarie ordinate colla Legge del 13 maggio p.º p.º vengono convertite in un prestito fruttante il 5 per 100, da levarsi nella misura e né modi qui sotto indicati.
II. Contribuiranno a questo prestito
a) il commercio e l’industria sino alla concorrenza di cinque milioni, da ripartirsi nel modo che verrà stabilito con apposito Decreto; rimessa al tempo ed al limite ordinario l’esazione della consueta tassa delle arti e commercio, e tenuta ferma la già decretata soppressione della Classe VII de’ contribuenti la detta tassa;
b) la possidenza prediale nella misura di otto centesimi per ogni scudo di estimo, corrispondenti a circa dieci milioni, da pagarsi in quattro rate mensili, restando compresi in queste anche i due centesimi di sovrimposta ordinati colla suddetta Legge 13 corrente;
c) i capitali ipotecarii, i livelli, censi ecc. nella misura di una lira per ogni lire cento di capitale, da versarsi in due rate;
d) le professioni liberali nella misura che verrà determinata con apposito Decreto.
III. Saranno poste in conto del presente prestito e ne godranno tutti i vantaggi le somme che i singoli tassati avessero versato o versassero sino al giorno 15 corrente dipendentemente dal prestito volontario aperto colla Circolare 3 aprile ultimo scorso, n° 1286, né modi e sensi della Circolare medesima e delle altre disposizioni relative.
IV. Con speciali Decreti si stabiliranno le norme ulteriori per il pagamento e la restituzione del presente prestito, secondo le di verse categorie nelle quali è ripartito,


Milano, 1° giugno 1848.
CASATI, Presidente
BORROMEO – DURINI – LITTA – STRIGELLl
GIULINI – BERETTA – GUERRIERI – TURRONI
MORONI – REZZONICO – Ab. ANELLl
CARBONERA – GRASSELLI – DOSSI
Pel Segretario generale in missione
A. MAURI, Segretario

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