Proclama di re Vittorio Emanuele ai Popoli del Regno del 1821

Proclama di re Vittorio Emanuele ai Popoli del Regno

10 marzo 1821.
VITTORIO EMANUELE
per grazia di Dio
Re di Sardegna, di Cipro e di Gerusalemme;
Duca di Savoia e di Genova; Principe di Piemonte, ecc. ecc. ecc.,
Le inquietudini che si sono sparse hanno fatto prender le armi ad alcuni Corpi delle nostre truppe. Noi crediamo che basti far conoscere il vero acciò tutto rientri nell’ordine. La tranquillità non è punto turbata nella nostra Capitale, dove noi siamo con la nostra Famiglia e col nostro dilettissimo Cugino il principe di Savoia Carignano, che Ci ha dato non dubbie prove del costante suo zelo. Falso è che l’Austria Ci abbia domandato veruna fortezza ed il licenziamento di una parte delle nostre truppe. Noi siamo anzi assicurati da tutte le principali Potenze della indipendenza nostra e della integrità del nostro territorio. Ogni movimento non ordinato da Noi sarebbe la sola cagione che, malgrado il nostro invariabile volere, potrebbe condurre forze straniere entro a nostri Stati e produrvi infiniti mali.
Assicuriamo tutti coloro i quali hanno preso parte ne’ movimenti finora seguiti, e torne ranno tosto alle loro stazioni sotto la nostra obbedienza, che conserveranno i loro impieghi ed onori e la nostra grazia Reale.


Dato in Torino, il 10 di marzo 1821.
V. EMANUELE
Di Saluzzo

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